Il progetto "Strumenti e metodi per la ri-progettazione dei procedimenti delle politiche e dei servizi sociali", presentato dall’Università di Catania, dal Comune di Catania, dal Comune di Gela e dall’ISVI nell’ambito del POR Sicilia FSE 2000 - 2006, mira a sostenere il processo di innovazione nella Pubblica Amministrazione (PA) e la ridefinizione del ruolo degli enti locali nelle politiche sociali, attraverso un innovativo percorso formativo in grado di supportare le nuove professionalità necessarie per l'avviamento di più avanzate modalità di erogazione dei servizi. Il bacino territoriale a cui il progetto si riferisce è quello del Comune di Catania e del Comune di Gela. L'apparato dell'Ente locale catanese deputato alle politiche sociali è stata oggetto di ricerche specifiche finalizzate alla individuazione delle strutture decisionali e procedimentali che hanno presieduto alla erogazione dei servizi. Queste ricerche mostrano la presenza di strutture e processi decisionali che resistono e configurano le innovazioni sopravvenute nella determinazione e nella erogazione delle politiche e dei servizi. Il corso progettato, per l'approccio elaborato nello studio dei procedimenti di erogazione e per le soluzioni costruite in sede di didattica, strettamente legate ad una riflessione sulle modalità operative e sui materiali documentali elaborati per le pratiche dei servizi degli stessi destinatari dell'azione formativa, appare particolarmente adatto ad intercettare le innovazioni in corso e nel porre queste ultime come terreno di sperimentazione didattica e come ambito di verifica delle abilità apprese.
Il progetto ha come obiettivo principale supportare funzionari, tecnici e dirigenti degli EE.LL. direttamente responsabili, nella ridefinizione progettuale, organizzativa e gestionale dei procedimenti e delle strutture di decisione consolidate per la erogazione dei servizi e degli interventi di politica sociale. Il progetto vuole essere infatti un contributo per accelerare il processo di innovazione in atto nella PA, contribuendo a riqualificare e colmare le carenze delle figure professionali della PA attraverso percorsi formativi, così come del resto definito dall'Azione "A" della Misura in oggetto. Particolari sinergie esistono con l'obiettivo generale della Misura 3.08 Asse III, Promozione dell'istruzione e della formazione permanente, che promuove un'offerta di istruzione, formazione e orientamento per tutto l'arco della vita, per un processo di adeguamento delle competenze e conoscenze culturali, tecnologiche e aziendali. Il progetto è stato inoltre elaborato con specifiche connessioni con l'Asse V - Città, Misura 5.03 - Promozione dell'integrazione sociale, che ha come obiettivo specifico quello di migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. La finalità della Misura è quella di promuovere processi di inclusione sociale e lavorativa di soggetti a rischio di emarginazione attraverso anche la qualificazione e la formazione di quelle figure professionali che possano garantire l'attuazione delle linee di intervento previste dall'Asse "Città", così come definito dall'Azione C. Tale Azione prevede infatti che la formazione sia finalizzata all'attuazione delle linee d'intervento dell'Asse, ed in particolare per adeguare le competenze della PA in relazione alla programmazione, gestione e valutazione di politiche di sviluppo di servizi socio-educativi rivolti alle persone svantaggiate.
L'azione è finalizzata all'apprendimento degli strumenti concettuali, teorici, metodologici e tecnici necessari all'analisi, alla scomposizione, alla riprogettazione ed alla sperimentazione e verifica di procedimenti di erogazione dei servizi e delle politiche sociali specifiche dell'E.L.. Le modalità previste consistono in lezioni frontali, seminari, stage e laboratori che avranno ad oggetto le prassi, la modulistica, gli strumenti informatici, la normativa di riferimento (nazionale regionale e comunale) attualmente consolidate nella erogazione dei due o tre che, per rilevanza e carattere paradigmatico rispetto al resto delle prestazioni dell'Ente, esso sceglierà di rendere oggetto del corso. Articolazione didattica Diritto pubblico e diritto privato Obiettivo del modulo è quello di definire nuovi modelli organizzativi della pubblica amministrazione e fare acquisire ai destinatari dell'intervento strumenti giuridici necessari per la progettazione e valutazione di specifici interventi nell'erogazione di servizi sociali. Il modulo si articolerà secondo tre session. I session Fornirà delle competenze di base ed avrà una durata 34 ore di cui 22 ore lezioni frontali 12 ore esercitazioni didattiche; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Il nuovo modello organizzativo della Pubblica Amministrazione per autonomie e responsabilità; Il nuovo rapporto amministrazione cittadino; Modelli di gestione dei servizi pubblici. II session Fornirà delle competenze tecnico-professionali ed avrà una durata 30 ore di cui 18 ore lezioni frontali 12 ore esercitazioni didattiche. Sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: La legge e l'amministrazione; Programmazione e controlli; Il sistema delle responsabilità. III session Fornirà delle competenze trasversali ed avrà una durata di 30 ore di cui 18 ore lezioni frontali, 12 ore esercitazioni didattiche; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Trasformazioni dell'amministrazione e cambiamenti culturali; Il controllo giurisdizionale del processo decisionale; Analisi di decisioni giurisdizionali in materia di servizi sociali. Politica sociale Obiettivo del modulo è quello di fornire ai destinatari dell'intervento strumenti sociologici necessari per la valutazione, progettazione, sperimentazione e verifica di nuove modalità di erogazione d servizi sociali. Il modulo si articolerà secondo tre session. I session Fornirà delle competenze di base ed avrà una durata di 16 ore di lezioni frontali; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Origine e definizione dell'interveto pubblico; Condizioni e strumenti per la erogazione di interventi sociali; I soggetti della politica sociale; Territorio e servizio sociale. II session fornirà delle competenze tecnico-professionali ed avrà una durata di 20 ore di lezioni frontali; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Le politiche sociali e le ricerche in Europa; Gli interventi sociali; Operatori ed interventi sociali: il ruolo delle street-level bureaucracies; La comparazione dei servizi sociali. III session Fornirà delle competenze trasversali ed avrà una durata di 20 ore di lezioni frontali; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: La Sicilia e le politiche di intervento sociale; Gli interventi sociali; I procedimenti erogatori e le professionalità coinvolte; La 328/2000 e la riorganizzazione dei servizi sociali. Statistica, informatica ed elaborazione dati Obiettivo del modulo è quello di fornire ai destinatari dell'intervento strumenti metodologici e statistici per l'acquisizione ed il trattamento dei dati, nonché quello di fare acquisire competenze informatiche per la progettazione e/o fruizione delle basi di dati relativi alla riorganizzazione ed erogazione dei servizi socio-assistenziali. Il modulo si articolerà secondo tre session. I session Fornirà delle competenze di base ed avrà una durata 40 ore di cui 20 ore lezioni frontali, 20 ore stage; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Fonti per la raccolta di dati statistici; Basi di dati territoriali/ Livello di aggregazione dei dati disponibili; La scelta dell'unità di analisi; Tecniche di rilevazione dei dati; Organizzazione informatica dei dati. II session Fornirà delle competenze tecnico professionali ed avrà una durata 40 ore di cui 20 ore lezioni frontali; 20 ore stage; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Approccio teorico alle modalità di decisione; Individuazione indicatori del processo decisionale; Rilevazione dell'iter di erogazione sulla base delle informazioni disponibili; Ricostruzione de processo decisionale nell'iter di erogazione dei servizi; Ricostruzione dei flussi di erogazione. III session Fornirà delle competenze trasversali ed avrà una durata 30 ore di cui10 ore lezioni frontali; 20 ore stage; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Organizzazione e gestione informatica delle basi di dati; Data base relazionali; Relazioni, integrità referenziale. Query semplici, a campi calcolati, di riepilogo. Project management Obiettivo del modulo è quello di fare acquisire ai destinatari dell'intervento competenze organizzativistico manageriale per la progettazione, sperimentazione e verifica di nuove modalità di erogazione e di controllo dei servizi sociali. Il modulo si articolerà secondo tre session. I session Fornirà delle competenze di base ed avrà una durata di 10 ore di lezioni frontali; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Introduzione al concetto di Progetto; Concepire e definire il progetto. II session Fornirà delle competenze tecnico professionali ed avrà una durata di 10 ore di lezioni frontali; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Programmazione di un progetto; Realizzazione di un progetto; Valutazione di un progetto. III session Fornirà delle competenze trasversali ed avrà una durata 20 ore di cui 14 ore lezioni frontali, 6 ore esercitazioni didattiche; sarà articolata sulla base dei seguenti argomenti: Tecniche di formulazione e gestione dei progetti comunitari e di cooperazione; Introduzione al PCM/Fasi del ciclo di progetto; La Logical Framework Approach / Fase di pianificazione. Stage La durata complessivamente, per i tre stages, sarà di 60 ore (per ciascun ente). In riferimento all'obiettivo del progetto, attraverso gli stages si intende specificare ed ampliare, nei destinatari dell'intervento, conoscenze e competenze specifiche, sia metodologiche che informatiche, necessarie ad una ri-definizione progettuale, organizzativa e gestionale dei procedimenti di erogazione dei servizi sociali. Tali competenze, la cui consolidata acquisizione può essere estesa ed applicata a qualsiasi procedimento erogatorio, fanno riferimento alla individuazione delle strutture decisionali e dei flussi di informazione ad essi relativi, alla definizione, selezione ed uso delle informazioni necessarie e dei dati disponibili (sia amministrativi che normativi); alla costruzione di strumenti di rilevazione, monitoraggio, controllo e valutazione dei processi decisionali e dei servizi; alla conoscenza degli strumenti specifici per il trattamento così finalizzato delle informazioni disponibili. Verifiche e valutazione intermedie e finali All'interno del percorso formativo e nei vari moduli verranno inseriti dei test finalizzati a stabilire il livello di apprendimento sia del singolo che del gruppo. I test saranno esaminati dai tutor, dai docenti e dai ricercatori, al fine di verificare i miglioramenti individuali e valutare la qualità complessiva del gruppo, identificando quali cambiamenti effettuare allo scopo di migliorare l'apprendimento. I risultati di queste verifiche intermedie, che si svolgeranno con una certa frequenza ovvero al termine del corso e alla fine di ogni modulo, verranno raccolti dal tutor e utilizzati per tracciare i profili e le caratteristiche di ogni singolo utente. Al termine della formazione i corsisti verranno sottoposti ad un lavoro sia individuale che di gruppo, al fine di poter valutare il miglioramento di ogni singolo partecipante e la validità complessiva del corso di formazione.
Funzionari, dirigenti e tecnici degli EE.LL. delle Ripartizioni dei servizi sociali.
L'azione formativa, replicata in ciascuno dei Comuni partner, è strutturata in tre cicli di lezioni in fasi diverse seguiti da periodi di stages ed esercitazioni pratiche così articolati: 396 ore di teoria; 204 ore di pratica (uno stage ed esercitazioni sul campo successive a ciascuna session) per un totale di 600 ore. La durata prevista è di 12 mesi, per un totale di 150 giornate per ciascun Comune.
CATANIA E GELA Azienda e/o struttura utilizzata; Aule e postazioni multimediali messe a disposizione dall'Università di Catania; Aule messe a disposizione dall'ISVI; Aule messe a disposizione dal Comune di Catania e dal Comune di Gela.
Il progetto si articola nelle seguenti fasi: Progettazione In questa fase verrà elaborato un piano dettagliato ed esecutivo del progetto, secondo tecniche consolidate di Project Management, per l'organizzazione e gestione dello stesso. L'impalcatura progettuale verrà scomposta per determinare la PBS (Project Breakdown Structure) potendo così definire i Work Package (WP). Questa fase permetterà una lineare gestione delle attività permettendo una migliore individuazione e successiva gestione di tempi, costi, risorse e responsabilità. Realizzazione del materiale didattico Durante questa fase verranno predisposti i materiali e le strumentazioni hardware e software necessario alla conduzione dei corsi. Verranno quindi specificati e coordinati i contenuti e le modalità di realizzazione dei diversi moduli didattici degli stage ad essi collegati, in modo da consentire una loro efficace integrazione con il materiale documentale sui servizi da riprogettare ed i contenuti di esperienza dei funzionari coinvolti. La realizzazione di questo materiale prevederà: L'identificazione specifica dei contenuti e delle modalità per soddisfare i fabbisogni formativi sulla base delle esigenze individuate durante la fase di progettazione (obiettivi, target, tempi ecc.); La ricerca, raccolta e selezione di materiale e documentazione relativa alle aree disciplinari interessate, e al materiale documentale sui servizi da riprogettare selezionato tra quelli indicati dalle amministrazioni; L'organizzazione del materiale per gli stage e per i moduli didattici strutturati in modo omogeneo ed in maniera tale da incrementare grado di comprensione, apprendimento e fasi di interazione; La realizzazione grafica del corso, in questa fase verrà sviluppata al massimo la componente multimediale del corso, ovvero l'immissione di quei supporti visivi di vario genere che potenziano la capacità percettiva dell'utente. Formazione In questa fase avverrà l'erogazione, in ciascuno dei due Comuni, del corso di formazione attraverso tre cicli di seminari e tre di stage. L'organizzazione dei tre cicli sarà strettamente correlata all'obiettivo principale del progetto e acquista un marcato carattere innovativo rispetto ad altre esperienze formative, nonché una specifica dimensione sperimentale costantemente monitorata. Infatti, partendo dall'idea di una ridefinizione progettuale, organizzativa e gestionale dei procedimenti di erogazione di alcuni servizi, selezionati tra quelli indicati dalle amministrazioni, gli obiettivi dei tre cicli saranno: l'analisi dell'esistente secondo l'approccio della ricerca precedentemente descritta; il censimento e l’analisi della modulistica rispetto alle esigenze normative ed informative del procedimento rese necessarie dai nuovi caratteri delle politiche sociali, la riprogettazione del procedimento (procedure, sequenze decisionali e informative, controlli e strumenti di valutazione), della modulistica e delle basi di dati pertinenti. La strategia consiste quindi nel fornire ai destinatari dell'intervento degli strumenti (giuridici, informatici, sociologici, organizzativi e manageriali) necessari per una valutazione ed una scomposizione dei procedimenti e delle strutture di decisione (sequenze, informazioni, risorse ed alternative di scelta) che nella loro esperienza conducono alla predisposizione ed alla erogazione di alcuni servizi sociali dell'Ente, nonché nella assistenza (giuridica, informatica, sociologica ed organizzativistico manageriale) nella riprogettazione, sperimentazione e verifica di nuove modalità di erogazione e di controllo dei servizi (regolamenti, modulistica, seqenze, dati ed informazioni). Il percorso di formazione in aula sarà quindi realizzato con metodologie di apprendimento attivo cui farà seguito, per ciascun ciclo, una fase di stage che punterà a sviluppare ed attivare gruppi di analisi e progettazione. Si tratterà di ambiti di esercitazione reali, con l'uso di alcune tecniche che saranno apprese e sperimentate lungo tutto i moduli relativi ai diversi insegnamenti che lo compongono. Lo scopo sarà quello di definire e far acquisire ai partecipanti in situazione di vita di gruppo, in ruoli diversi, nuovi modelli organizzativi, progettazione di specifici interventi sociali, assetti organizzativi di centri a rete di interventi, predisposizione di delibere di sperimentazione e di adozione dei nuovi procedimenti, ecc., insieme ad alcune competenze di tipo pedagogico, di lettura, di osservazione delle relazioni e delle dinamiche emergenti. Monitoraggio e valutazione Lo scopo di questa fase sarà quello di garantire una realizzazione di "qualità" delle varie azioni previste. Questa fase oltre a prevede un costante monitoraggio delle azioni definite, valuterà i risultati ottenuti dell'intero progetto verificando quanto essi rispondano agli obiettivi definiti. Gli obiettivi sono di valutare l'efficacia, l'efficienza e la qualità delle singole fasi progettuali, sviluppando un sistema di monitoraggio che possa migliorare la qualità del progetto e rimodulare eventuali scostamenti sulla base degli obiettivi individuati e delle eventuali non conformità rilevate. Il sistema di valutazione dovrà fornire ad esempio, informazioni sul livello di apprendimento e sui risultati dei partecipanti sia individualmente che in gruppo, definire la qualità dei singoli moduli di insegnamento, verificare l'efficacia del piano di pubblicizzazione ed informazione del progetto, ecc.. La valutazione sulla soddisfazione del corso di formazione sarà verificata attraverso test e questionari sottoposti agli stessi utenti periodicamente. Questa fase, in sintesi, permetterà una adeguata serie di rilevazioni e di osservazioni dei processi, messi in atto durante le varie fasi del progetto, che consentiranno una valutazione dell'adeguatezza degli stessi rispetto agli obiettivi che tale programma si è posto. Informazione e diffusione Questa fase riguarderà le modalità di informazione e diffusione dei contenuti e delle "buone prassi" del progetto, sia nei confronti dei componenti dello stesso che dei soggetti privati interessati ai servizi ed alle politiche dei servizi, e nei confronti delle politiche locali. La realizzazione del suddetto compito prevede la sinergia di attività, risorse umane, conoscenze specifiche che saranno riunite in un unico, articolato strumento, comprendente tutti gli interventi di diffusione del progetto, che agirà in maniera integrata sia verso gli operatori esterni che quelli interni al sistema; la comunicazione interna sarà principalmente finalizzata ad agevolare l'individuazione e diffusione di nuovi approcci e comuni metodologie lavorative, attraverso l'attività di forum e gruppi di lavoro. La diffusione delle informazioni sarà capillare e tutte le azioni garantiranno un approccio di genere finalizzato ad assicurare le pari opportunità su tutti i fronti progettuali. Il progetto verrà pubblicizzato, nella sua fase iniziale, attraverso un workshop che avrà lo scopo di presentare l'idea progettuale, i principali obiettivi e le azioni che permetteranno il raggiungimento dei risultati previsti. Il progetto sarà inoltre pubblicizzato utilizzando come strumento principale i siti web ufficiali dell'Università di Catania e dei Comuni interessati, oltre alla realizzazione di documentazione informativa. Saranno inoltre organizzate delle giornate informative sul progetto e al termine dello stesso, verranno organizzati un incontro con un pubblico più ampio che coinvolga sia il settore pubblico che quello privato e che informi sui risultati raggiunti e sulle eventuali iniziative in tal senso proposte dal partenariato costituito, nonché riunioni periodiche con esponenti del privato sociale e del terzo settore direttamente interessati dai servizi oggetto dei corsi. I risultati saranno valutabili su due livelli. Il più immediato consiste nel fornire ai 20 dipendenti di ciascun corso strumenti e metodi innovativi per la progettazione, erogazione e monitoraggio delle politiche e dei servizi sociali. Il risultato di più incisivo rilievo consiste invece nell'adozione, da parte di questi Enti dei procedimenti verificati durante il corso e la loro generalizzazione agi altri servizi analoghi quali buone prassi.
Università di Catania;
Comune di Catania;
Comune di Gela;
ISVI Istituto di Formazione e Ricerca sui Problemi Sociali dello Sviluppo.