Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

Seminari

Incontri: Diritto, Rappresentazione e Memoria

Descrizione

Nell’ambito della proposta formativa del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e per iniziativa del Dottorato in Scienze Politiche del Laboratorio di Progettazione Sperimentazione ed Analisi di Politiche Pubbliche e Servizi alle Persone (Laposs), Istituto di Formazione e Ricerca sui Problemi Sociali dello Sviluppo (ISVI) prende il via un ciclo di incontri sul tema: Diritto, Rappresentazione e Memoria.  

Obiettivi

Il ciclo di incontri ha come obiettivo testimoniare l’esigenza avvertita dalle scienze sociali e politiche, su questioni di particolare importanza, di una ricomposizione della memoria e della sua rappresentazione, anche attraverso l’uso di docufilm.

Contenuti

Filmati d’inchiesta ed esperienze di vita - su alcuni fenomeni significativi del nostro tempo in tema di diritti e società, in particolare: dittature, migrazioni e lavoro. Si propone la proiezione di tre documentari di inchiesta, illustrati dagli autori e da esperti, come occasioni per attività seminariali specifiche con l’intento, quindi, di far seguire ai filmati un ampio dibattito. Fresia è un documentario che racconta la storia di Fresia, una donna cilena che ha dedicato la sua vita alla ricerca del marito, Omar Venturelli, un uomo di origini italiane scomparso in Cile nel 1973, poco dopo il colpo di Stato del generale Augusto Pinochet. Fresia ha lottato con tutte le sue forze per ottenere verità e giustizia, riuscendo dopo trentasei anni a trovarsi faccia a faccia in un tribunale italiano con Alfonso Podlech, il militare ritenuto responsabile delle torture e della morte di suo marito Omar. Il film, girato tra l’Italia e il Cile, documenta i tre anni del processo avviato a Roma in seguito all’arresto e alla successiva estradizione di Podlech. La narrazione si sviluppa attraverso il lavoro dell’avvocato Marta Vignola che con Fresia consolida un rapporto umano iniziato dieci anni prima nella città cilena di Temuco. Schiavi è un film inchiesta di Stefano Mencherini patrocinato dal Ministero per l’Integrazione e coprodotto da Cgil-Flai e Less onlus, in collaborazione con Effat (Federazione europea dei sindacati Alimentazione, agricoltura e turismo) e Regione Puglia, per ‘denunciare’ le politiche sull’immigrazione condotte fino ad ora in Italia, raccontando di un’Europa che di fronte a questo dramma ha preferito voltare la testa. Il film raccoglie anche testimonianze sull’unico processo aperto in Europa con accuse di riduzione in schiavitù verso datori di lavoro e caporali (processo ch’è in corso a Lecce) e lancia un appello affinché si possano tutelare collegialmente diritti umani e civili dei migranti attraverso legislazioni, anche europee, non meramente repressive che fino ad oggi hanno soltanto contribuito ad alimentare lutti ed inaccettabili pratiche di sfruttamento. Mare chiuso è il documentario di Stefano Liberti e Andrea Segre che racconta quanto accaduto fra la primavera del 2009 e l'estate del 2010, quando più di duemila migranti africani sono stati intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalle forze dell'ordine italiane, a seguito degli accordi intercorsi tra Gheddafi e Berlusconi. Le imbarcazioni provenienti dalla costa africana venivano ricondotte in territorio libico e i migranti consegnati nelle mani della polizia locale, che ha esercitato varie forme di violenza destinando tutti i clandestini alla detenzione. L’inchiesta nasce all’interno delle iniziative di ZaLab che produce laboratori di video partecipativo e documentari in contesti interculturali e in situazioni di marginalità geografica e sociale.

Destinatari

Studenti, la comunità scientifica ed i cittadini che intendono dibattere.

Docenti

Corrado Punzi, il regista; Marta Vignola, avvocato; Carlo Pennisi e Fabrizio Sciacca, docenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Catania; Stefano Mencherini, il regista; Giorgio Bisagna, avvocato; M. Teresa Consoli e Carlo Colloca, docenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Catania; Stefano Liberti e Andrea Segre, i registi; Gabriele Del Grande, fondatore di Fortress Europe, Osservatorio sulle vittime della frontiera; Gino Rotella, componente della segreteria nazionale di Cgil-Flai; Mariano Longo, docente del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo di Lecce e Carlo Colloca, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Catania.

Tempi

2014

Sede

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Catania

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