Quando una ragazza della comunità tamil raggiunge la pubertà, passaggio segnato dal menarca, l’evento si celebra in modo sontuoso, con una sequenza cerimoniale tripartita, così la Manjal neer-attu vizha prevede che l’inizianda tamil osservi in successione un rito di separazione dal gruppo di appartenenza o Nalangu (“pittura”), un rito di segregazione nell’abitazione familiare o Kudisai (“capanna”), un rito di reintegrazione alla società o Manjal neeru (“acqua di curcuma”; anche detto Satangu), in un complesso percorso iniziatico che la trasforma da fanciulla a donna. Il percorso si conclude con riti e festeggiamenti in cui la ragazza, vestita con un sontuoso sari ricoperto di gioielli, si presenta ad amici e parenti che di solito portano dei doni. Il sari è significativo in quanto simboleggia la sua ora di diventare una donna matura.
2007
LaPoss