Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

Progetto

Accompagnando Remì

Descrizione

Accompagnando Remì Programma nazionale minori stranieri non accompagnati. Nato come progetto “pilota” in Sicilia nell'ambito del Programma nazionale minori stranieri non accompagnati e finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale con il "Fondo per l'inclusione sociale degli immigrati - 2007", si è proposto di strutturare l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati, non più in una logica d'emergenza, ma secondo un'adeguata pianificazione degli interventi. L’elemento principale di novità che si è inteso implementare è  stato il coinvolgimento dell’intera rete dei servizi presenti sul territorio fin dal primo momento in cui il minore raggiunge il territorio, nonché il superamento della metodologia dell’emergenza per la soluzione dei problema . La prassi precedente vedeva, quale principale responsabile per tutte le azioni necessarie  a collocare in luogo “sicuro“ il minore, la Prefettura di Agrigento che, nella necessità  di intervenire con  immediatezza aveva coinvolto diverse strutture di accoglienza, alcune delle quali nate dal nulla, prive degli standard regionali ed incapaci di occuparsi con efficienza ed efficacia del minore, nonché di avviare un adeguato percorso di integrazione socio-educativa, con la conseguenza che il minore abbandonava la struttura entro i primi 10 giorno di permanenza. Con la realizzazione del presente progetto si è attivata una regia interistituzionale della accoglienza  con l'intento di curare non solo l’inserimento senza traumi del minore nella rete dei servizi e nella comunità, ma anche il controllo della qualità ed economicità dei servizi resi.

Obiettivi

Creazione di una regia interistituzionale della accoglienza  con l'intento di curare non solo l’inserimento senza traumi del minore nella rete dei servizi e nella comunità, ma anche il controllo della qualità ed economicità dei servizi resi.

Contenuti

La presenza di minori stranieri non accompagnati nel nostro territorio rappresenta un aspetto specifico e particolarmente complesso del fenomeno migratorio, costituendo allo stesso tempo un emergente ed inedito problema sociale. Da un lato, tale fenomeno, che le norme giuridiche, le prassi amministrative e le politiche sociali sono ancora impreparate ad affrontare, è un importante oggetto d'analisi per le attività di ricerca che il LaPoss svolge sui meccanismi di strutturazione delle legislazioni, sul funzionamento dei sistemi di welfare e sulle pratiche operative d'intervento dei soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione delle politiche d'accoglienza dei minori non accompagnati. D'altro lato l'impegno su questa tematica permette di collaborare e promuovere la progettazione e la sperimentazione di servizi innovativi, che si offrano come modello di un sistema di interventi. In particolare, lo studio compiuto ha evidenziato che le politiche sociali implementate a favore dei minori stranieri non accompagnati sono caratterizzate da natura emergenziale e ampia disomogeneità a livello territoriale e che tutti i problemi legati all'accoglienza e all'assistenza dei minori sono demandati agli Enti Locali e dipendono in larga parte dalla loro disponibilità di risorse e capacità di gestire e coordinare gli interventi. La riflessione svolta sul fenomeno ha spinto il LaPoss a favorire la costituzione di un tavolo tecnico per la presentazione della domanda di ammissione al finanziamento per la realizzazione di un progetto di pronta accoglienza. Il progetto “Accompagnando Remì” è stato così approvato dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), nell'ambito del “Programma Nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati”, che ha il fine di strutturare pratiche standardizzate di intervento sull'intero territorio nazionale, attivando strumenti di governance che rispondano all'eccessiva concentrazione del fenomeno in alcune città e alle difficoltà incontrate in particolare dai Comuni più piccoli nel fronteggiarlo. Gli elementi caratteristici del progetto dimostrano la realizzazione del tentativo di costruire la rete nel nostro territorio, partendo dalla valorizzazione dei servizi già attuati, rafforzando le capacità operative e instaurando una proficua collaborazione tra le diverse istituzioni che si occupano di minori stranieri non accompagnati. A partire da un'analisi dettagliata dell'attuale funzionamento della rete e dei diversi passaggi delle prassi operative utilizzate, il LaPoss proporrà alla rete un modello sperimentale di comunicazioni, decisioni e procedure, sui percorsi e gli interventi, attraverso  la definizione di ipotesi di protocolli e accordi. La condivisione di modalità operative, volte a valorizzare le risorse di ciascuno dei partner e rendere definiti i ruoli e i rapporti di collaborazione tra gli attori della rete, ha il fine ultimo di stabilizzare e garantire la prosecuzione dell’esperienza indipendentemente dalla conclusione del progetto.

Destinatari

Minori stranieri non accompagnati e gli stessi attori della rete.

Docenti

Prof. Carlo Pennisi; Prof.ssa Maria Teresa Consoli.

Tempi

2008 - 2010

Sede

Distretto Socio Sanitario 13

Attività

Analisi dettagliata dell'attuale funzionamento della rete; Analisi delle prassi operative utilizzate; Costruzione di un modello sperimentale di comunicazioni, decisioni e procedure, sui percorsi e gli interventi; Definizione di accordi e protocolli; Definizione di modalità operative condivise, volte a valorizzare le risorse di ciascuno dei partner e rendere definiti i ruoli e i rapporti di collaborazione tra gli attori della rete.  

DOWNLOAD
PARTNER

Comune di Caltagirone, Ente capofila del Distretto Socio-Sanitario 13;
Prefettura di Catania, referente per lo sportello immigrati presso l’ufficio di cittadinanza del Comune;
Tribunale dei Minori, partecipa al Gruppo Piano del Distretto Socio Sanitario e condivide tutti i programmi di intervento sui minori;
Istituto Penitenziario di Bicocca, collabora nel consentire il reinserimento sociale durante il periodo di detenzione dei minori stranieri;
Centro E.D.A. presso l’Istituto Comprensivo A. Narbone, si occupa dell'organizzazione e gestione dei corsi di alfabetizzazione per la lingua
italiana;
Questura di Catania, collabora per la tutela dei minori ed il loro accompagnamento;
ASL, si occupa di tutti gli interventi di tipo sanitario semplificando i tempi e le modalità per l’iscrizione  dei minori al SSN;
LaPoss, si occupa del monitoraggio e della valutazione degli interventi;
Enti del terzo settore e associazione di volontariato, fra cui la società cooperativa sociale Karol a.r.l., la comunità Sant'Antonio, le comunità  Ancora e Timone, cooperativa Prospettiva società cooperativa sociale onlus, associazione Astra onlus che si occupano di integrare i servizi rivolti
ai minori.