Progetto

L’Assistente Sociale e le Istituzioni della professione

Descrizione

L’Assistente Sociale e le Istituzioni della professione nei processi di riforma del Welfare. Una riflessione sociologica sulla professione di Assistente sociale è motivata dagli attuali processi di riforma, che la vedono coinvolta su diversi fronti. La riforma del sistema delle professioni tende a ridurre la “distanza” tra le professioni intellettuali, le altre occupazioni consolidate e le professioni emergenti, mirando a privilegiare il possesso di specifiche competenze piuttosto che diritti di esclusiva derivanti dal possesso di un titolo, al fine di favorire il libero scambio di prestazioni professionali in ambito comunitario. La riforma del sistema formativo, che in passato ha riconosciuto uno status accademico alla professione di assistente sociale, oggi si muove in direzione di un accorpamento di settori scientifico-disciplinari e di corsi di studio. La realizzazione del sistema integrato socio-sanitario, con la regionalizzazione delle politiche socio-sanitarie, ha determinato la lettura dei bisogni e la costruzione del welfare a livello locale. Insieme all’attribuzione di competenze specifiche in materia di professioni alle Regioni (legge cost.le 3/01), questo sta producendo il proliferare di nuove figure professionali sociali con percorsi formativi eterogenei, un riconoscimento dell’expertise acquisita solo nell’ambito del contesto regionale di riferimento e sfere di competenza che in parte di sovrappongono a quelle di figure professionali di più antica costituzione.

Obiettivi

La ricerca si propone di indagare le attuali modalità “costitutive” del ruolo professionale dell’Assistente sociale e le relazioni che tale figura professionale ha strutturato con le istituzioni presso cui opera e con quelle delegate alla sua rappresentanza professionale.

Contenuti

La ricerca trae origine dai processi di riforma dei servizi socio-sanitari, dalla riforma universitaria e dallo sviluppo di nuove figure professionali sociali, che rendono opportuna una riflessione sulla specificità del ruolo dell’assistente sociale e dell’Ordine professionale nell’ambito del nuovo assetto dei servizi. Attraverso tale studio ci si propone di analizzare la specificità di ruolo della professione in Sicilia in relazione a quella degli altri operatori con cui condivide spazi, tempi e tematiche d’intervento, e a riflettere sui rapporti tra gli Assistenti sociali e il loro Ordine professionale regionale.

Destinatari

Ordine Regionale degli Assistenti sociali e tutti i professionisti, ricercatori e studenti interessati al tema.

Docenti

Il Comitato tecnico-scientifico è costituito da Maria Baronello, Paolo Di Venti, Loredana Pergolizzi, Maria Spoto, Pasquale Ustica per l’Ordine professionale, Dott.ssa Maria Pia Castro, Prof.ssa Maria Teresa Consoli, Prof.ssa Carmela Cosentino, Prof. Carlo Pennisi,  Prof.ssa Venera Tomaselli per l’Università di Catania.

Tempi

2006 - 2010

Sede

Sicilia

Attività

Studio sullo sviluppo della professione degli Assistenti sociali in Italia; Incontri del comitato tecnico-scientifico paritetico Ordine professionale - Università degli studi, costituito per orientare i contenuti e monitorare l’andamento della ricerca; Analisi statistica dei dati rilevati attraverso un questionario elaborato a cura dell’Ordine professionale regionale, dal titolo: “L’assistente sociale oggi: status e prospettive della Professione”; Focus group realizzato il 5/09/2008 dal gruppo di ricerca sulla base del confronto realizzato nell’ambito degli incontri del comitato tecnico-scientifico,  cui hanno preso parte 10 assistenti sociali provenienti dalle nove province della Sicilia in rappresentanza delle diverse istituzioni nelle quali la professione esercita la propria attività; Costruzione di un questionario semistrutturato, a partire dai contenuti emersi in occasione del focus group; Stesura del rpporto di ricerca "L’Assistente sociale e le Istituzioni della professione nei processi di riforma del Welfare".