Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

Progetto

Il Servizio Sociale nella sua dimensione istituzionale e comunitaria

Descrizione

Nell’ambito dell’obiettivo programmatico previsto dal Piano di Zona del distretto socio-sanitario di Caltagirone, in relazione al rapporto tra cittadini ed istituzioni e quindi alla “lettura” del territorio riferita alla valorizzazione delle esperienze di integrazione già avviate - o da avviare - il presente progetto di ricerca propone di intervenire con la predisposizione di uno studio sui nuclei familiari ricadenti nelle aree destinatarie degli interventi previsti dal progetto stesso che, al tempo stesso, individui ed evidenzi le diverse problematiche che investono tali famiglie e far emergere, in tal modo, i bisogni di cui queste sono portatrici. Obiettivo programmatico previsto dal Piano di Zona del distretto socio-sanitario. Gli elementi principali della ricerca sono essenzialmente due: le politiche sociali locali da un lato (ovvero gli interventi e i servizi sociali intesi nella loro dimensione istituzionale e comunitaria), e il caso specifico delle politiche sulla e dei servizi alla famiglia dall’altro. In realtà le due componenti appena descritte risultano essere in stretta relazione fra loro tanto che una delle questioni centrali della nostra indagine è proprio quella del rapporto tra famiglia e politiche sociali. Cosa si intende oggi per politiche familiari? È cioè possibile delimitare il campo delle politiche familiari? L’importanza della relazione tra famiglia e politiche sociali sta proprio nel fatto che nell’epoca contemporanea se da un lato è sempre più evidente la centralità della famiglia, dall’altro si registra una difficoltà sempre maggiore a vedere la famiglia come effetto emergente delle politiche sociali. Sulla base delle variabili da noi individuate e dei risultati dei questionari da noi formulati e sottoposti distintamente a due diversi campioni (famiglie che fruiscono e famiglie che non fruiscono di servizi erogati dal comune), uno dei nostri obiettivi è proprio quello di verificare l’esistenza di una qualche relazione innanzitutto tra la struttura (o “forma”) familiare e le problematiche inerenti alla famiglia (si può parlare anche di difficoltà o bisogni emergenti delle famiglie), e poi tra i bisogni emergenti della famiglia e il ricorso ai servizi sociali. Ma in un modello relazionale e circolare si possono poi andare ad osservare, seguendo il percorso inverso, anche le relazioni tra gli interventi sociali sulla famiglia (o i mancati interventi sulla famiglia), le problematiche familiari e la struttura relativa alla famiglia stessa. In definitiva, così strutturata, l’indagine potrebbe costituire un utile strumento sia di monitoraggio delle esigenze o “necessità” emergenti che di valutazione delle prestazioni erogate. E proprio in relazione a tale ultimo scopo subentra la terza variabile del nostro modello: i servizi sociali alla famiglia, nella loro dimensione istituzionale e comunitaria.  

Tempi

2005 - 2006

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PARTNER

Cenacolo Domenicano Scuola Superiore di Servizio Sociale S. Caterina da Siena;
Istituto di Sociologia “L. Sturzo” Scuola di Servizio Sociale.